Todd Bowen, ragazzo americano di sedici anni studente alle scuole superiori, rimane particolarmente colpito quando, durante la lezione di storia, viene affrontato il tema dell'Olocausto. Spinto da una forte curiosità, Todd decide di approfondire per conto proprio lo studio di quel periodo. Dopo molti pomeriggi trascorsi in biblioteca, Todd inizia a notare più volte sull'autobus un uomo anziano in cui crede di riconoscere un ex ufficiale delle SS, visto in una foto. Dopo altre verifiche, ha la certezza che si tratta di Kurt Dussander, un criminale nazista immigrato illegalmente negli Stati Uniti e che da anni vive indisturbato sotto il falso nome di Arthur Denker. Facendosi coraggio, Todd lo avvicina, gli fa capire che conosce la sua vera identità e lo costringe, con il ricatto, a raccontare le atrocità commesse in passato, assicurandogli in cambio il silenzio sulla sua vera identità. Dussander accetta, poi a poco a poco, si insinua nella vita del ragazzo, ne conosce i genitori, ne condiziona la vita scolastica. Piu avanti Dussander, colpito da un infarto, viene ricoverato in ospedale. Qui prima un paziente e poi alcuni agenti federali ne accertano finalmente l'identità. Dussander verrà processato per i crimini commessi, ma Todd è pronto, da buon allievo, a mandare avanti la lezione del maestro... Il film ha un regista, Bryan Singer, e un protagonista, Ian McKellen, gay dichiarati, e, anche se nel film non c'è nulla di esplicito, la storia è raccontata con diverse ambiguità come il rapporto tra i due protagonisti, un sottile gioco a ruoli alternati di servo-padrone.
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