Fedele trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Roger Peyrefitte (1944), lettura di riferimento per generazioni di omosessuali, “Le amicizie particolari” tratta con eleganza e discrezione dell’amore (platonico) tra un adolescente ed un bambino, all’interno di un istituto religioso. Durante le immagini iniziali del film scorre un testo in cui si dichiara di non voler giudicare i metodi educativi degli istituti religiosi, “ che ora sono molto cambiati… ma non sono cambiati i turbamenti e le emozioni che accompagnano il passaggio dall’infanzia all’adolescenza”. In realtà la critica all’educazione religiosa è qui ben visibile, mostrando come un sistema educativo di quel genere incoraggi la menzogna e l'ipocrisia, mentre controlla, plagia e sporca gli slanci più sinceri dell'adolescenza. Nonostante le cautele il film fu vietato ai minori di diciotto anni sia in Francia che in Italia, dove fu presentato con successo alla Mostra del cinema di Venezia...
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