All'inizio del film vediamo il vagabondo ventenne Christophe, mezzo nudo in un bosco, che scappa dal corpo di una giovane donna, dandoci subito una non piacevole impressione. Poco dopo Chris incontra nel bar e poi nei bagni di un hotel la coetanea Aurore, una ribelle ragazza franco-americana. E' un colpo di fulmine per entrambi. Insieme partono col furgone dirigendosi in un bosco dove consumano sesso a volontà (per la gioia loro e dei nostri occhi). Mentre noi attendiamo che il tutto finisca con la cruenta morte della fanciulla, all'opposto assistiamo all'inizio di una struggente storia d'amore che prosegue all'interno di un lussuoso appartamento posseduto dal ricco padre di Aurore, che al momento è assente per lavoro. Le cose tornano a prendere una piega dark quando, dopo essersi divertiti nel furgone con un prostituto gay, succede che questo giovane noleggiato viene 'incidentalmente' ucciso da Chris. E' chiaro che Chris nutre una passione particolare per i prostituti gay, e in Aurore sorge il sospetto di aver incontrato un serial killer... Mentre non possiamo affermare che il film ci offra uno degli aspetti migliori dell'omosessualità, resta comunque interessante l'approccio alla sessualità, alla sua fuidità, alla natura del desiderio e dell'attrazione, presentato dal film. Purtroppo il film non mantiene le premesse, che potevano metterci davanti ad un 'Fino all'ultimo respiro' in versione trash, per la mancanza di un approfondimento psicologico sui personaggi, e di una coerente struttura narrativa che si ripete troppo spesso per le lunghissime quasi due ore del film.
Trailer:
Guarda il film: