Un'attrice lesbica (Reid) sul viale del tramonto viene scaricata da una soap-opera (nella quale interpreta il ruolo di "sorella George") perchè il suo comportamento pubblico dà scandalo: perderà la sua amante (York) e dovrà adattarsi a dare la voce a una mucca in un nuovo feuilleton. Tipico melodramma aldrichiano, crudo, eccessivo, ben recitato, con al centro lo scontro tra due donne mature, nel quale si ritrovano i temi cari allo sceneggiatore Lukas Heller: crudeltà e umiliazione, rapporti sadomaso, faccia a faccia in un luogo chiuso che non nasconde la derivazione teatrale (dalla pièce di Frank Marcus). La scena nel bar lesbico (dove la Reid fa le imitazioni di Sidney Greenstreet e Oliver hardy) fu girata al Gateways Club di Londra usando clienti regolari come comparse. E la segretaria di un medico fu licenziata perchè riconosciuta in un servizio fotografico sulle riprese.
Questo film è uno dei maggiori contributi al primo cinema queer anche se molti vi hanno visto uno spirito omofobico nel rappresentare George come una lesbica mostruosa e Childy come una lesbica sciocca e infantile. Aldrich stesso disse: "il comportamento di Sister george e la sua individualità ... sono racchiusi nella sua personalità e non sono il prodotto del suo essere lesbica ... Essa non dà alcuna importanza al fatto di essere accettata dalla società o dalla BBC". Durante la lavorazione del film il regista fu abbandonato da alcuni collaboratori, come Frank DeVol, che non accettavano le scene di tenerezza lesbica. Il film alla sua uscita fu classificato come X proprio per il soggetto lesbico ed ebbe conseguentemente una scarsissima distribuzione. Il regista spese inutilmente circa 75.000 dollari per una causa contro questa restrizione.
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