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Questo blog è una raccolta di film a tematica lesbica, gay, bisessuale, transessuale (queer) nata il 28 novembre 2012 con lo scopo di condividere e far conoscere proprio questi contenuti, contenuti che in Italia vengono raramente trasmessi nella sale cinematografiche, vuoi per motivi di distribuzione, vuoi per scelte "etiche"...
Questo è il motivo per cui, la maggior parte dei film, in genere i più interessanti, è sottotitolata in italiano.
La cineteca è in continuo aggiornamento, per il momento ci sono circa 700 film, ma ce ne saranno di nuovi a breve, stiamo lavorando per te.

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Se non riesci a vedere i film correttamente è perché devi cambiare i file DNS.
Nulla di complicato, se non sei pratico chiedi aiuto ai moderatori, puoi trovarli, in genere, dopo cena.
Oppure segui i consigli del tutorial (qui per Mac)

Perché dovrei cambiare i DNS?
Non è una nostra imposizione, anche noi ne faremmo volentieri a meno, ma purtroppo, l'Italia, ed altri paesi della comunità europea, impongono blocchi alla rete attraverso i DNS dei provider che limitano o (come nel nostro caso) inibiscono del tutto l'utilizzo di certi siti da parte degli utenti.
I blocchi sono solitamente spacciati come misure a tutela del consumatore, ma in realtà si tratta spesso di provvedimenti protezionistici volti a tutelare gli interessi di pochi.

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Dopo una denuncia di Medusa film, il tribunale di Roma, ha disposto l'oscuramento di VK (il famoso social network russo) e di altri siti di streaming gratuito che permettevano la visione dei film nel nostro blog ed in tantissimi altri.
Per aggirare questo problema sarà sufficiente cambiare il dominio nella barra degli indirizzi con un ".ru" al posto del ".it" e riavviare. (Qual'ora cambiare il dominio non risolvesse il problema sarà meglio, facendo vari tentativi, cambiarlo con un'altro, europeo fino a trovare quello che ci permetterà la visione.)








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Tendenze

Scheda:

Kissing Jessica Stein


Cosa spinge una donna single a rispondere a un annuncio per cuori solitari scritto da un'altra donna? Perché le donne sono più agevolate nell'esplorare relazioni omosessuali, e come le affrontano? Se lo sono chiesto Jennifer Westfeldt e Heather Juergensen (Jessica ed Helen, nel film), attrici off off Broadway con molta gavetta televisiva alle spalle, mentre scrivevano una serie di sketch da portare a teatro. Poco a poco, dall'idea iniziale si é sviluppata una storia che mette in discussione i tabù e i preconcetti della borghesia (non solo ebraica) newyorkese (R. Giancristoforo)
Deliziosa commedia tutta omosex, godibilissima da tutti i gender, per l'arguzia delle battute e delle situazioni divertenti e mai banali o scontate (compreso il finale).



Trailer in inglese:

Guarda il film:

L'Assassinio di sister George


Un'attrice lesbica (Reid) sul viale del tramonto viene scaricata da una soap-opera (nella quale interpreta il ruolo di "sorella George") perchè il suo comportamento pubblico dà scandalo: perderà la sua amante (York) e dovrà adattarsi a dare la voce a una mucca in un nuovo feuilleton. Tipico melodramma aldrichiano, crudo, eccessivo, ben recitato, con al centro lo scontro tra due donne mature, nel quale si ritrovano i temi cari allo sceneggiatore Lukas Heller: crudeltà e umiliazione, rapporti sadomaso, faccia a faccia in un luogo chiuso che non nasconde la derivazione teatrale (dalla pièce di Frank Marcus). La scena nel bar lesbico (dove la Reid fa le imitazioni di Sidney Greenstreet e Oliver hardy) fu girata al Gateways Club di Londra usando clienti regolari come comparse. E la segretaria di un medico fu licenziata perchè riconosciuta in un servizio fotografico sulle riprese. 
Questo film è uno dei maggiori contributi al primo cinema queer anche se molti vi hanno visto uno spirito omofobico nel rappresentare George come una lesbica mostruosa e Childy come una lesbica sciocca e infantile. Aldrich stesso disse: "il comportamento di Sister george e la sua individualità ... sono racchiusi nella sua personalità e non sono il prodotto del suo essere lesbica ... Essa non dà alcuna importanza al fatto di essere accettata dalla società o dalla BBC". Durante la lavorazione del film il regista fu abbandonato da alcuni collaboratori, come Frank DeVol, che non accettavano le scene di tenerezza lesbica. Il film alla sua uscita fu classificato come X proprio per il soggetto lesbico ed ebbe conseguentemente una scarsissima distribuzione. Il regista spese inutilmente circa 75.000 dollari per una causa contro questa restrizione.

Scene tratte dal film:


Guarda il film:

Fino a farti male

''Quanto sappiamo della persona che ci e' accanto? Spesso ci si copre gli occhi davanti alla realta' delle cose. E quando li si apre e' gia' troppo tardi. Forse dobbiamo imparare a vedere l'altro per quello che e', solo cosi' e' possibile costruire un rapporto sano''. Un tradimento omosessuale, quello di 'Fino a farti male', che pero' non vuole essere una provocazione. ''Quando si e' traditi dalla persone che si ama -dice Colizzi- si sta male nello stesso modo. Sia esso uomo o donna. E' ovvio poi' che il fatto che l'amante sia di sesso femminile complica le cose. Sia per Martina, che non si accetta e vive una forte crisi d'identita', che per Marc, perche' con una donna non hai un vero rivale. Non sai con chi metterti in competizione''. Accusato poi di non aver fatto un film proprio ''sociale'', il regista risponde: ''Cosa c'e' di piu' sociale dell'essere umano? In fondo prima di cambiare il mondo dovremmo pensare a cambiare noi stessi''


Trailer:


Guarda il film: