Presentato al festival di Cannes 2007, ha ricevuto buone accoglienze solo dalla critica francese. Il film è un musical intimista, recitato molto bene e cantato con molta naturalezza, quasi senza soluzione di continuità, cioè senza alcun cambio di stile o tono per le parti musicali. Gli interpreti cantano perchè sentono il bisogno di farlo (la critica italiana ha stroncato le canzoni). La storia sembra svolgersi in un tempo, per noi purtroppo ancora da venire, dove non esistono più differenti modi di percepire i generi sessuali, dove quello che conta sono solo i sentimenti e non chi o verso chi li portiamo. Ismael è un giovane che si ritrova dentro a una storia a tre con la sua ragazza, Julie, e Alice che non sembra comunque molto interessata al sesso (anche se bacia Julie molto volentieri). A un certo punto, Julie muore per infarto e Ismael si ritrova completamente solo e molto scosso. Erwan, uno studente molto attraente (Gregoire Leprince-Ringuet, che il regista, nella conferenza stampa, ha definito "un raggio di sole"), s'invaghisce di Ismael che subito corrisponde. Mentre noi pensiamo che si tratti di una situazione passeggera, di un modo per distogliersi dal dolore di una perdita, Ismael si convince sempre più che questa nuova storia (gay) possa continuare, perchè, come dice la canzone finale: "amami meno, ma amami per molto tempo". Il regista ha detto che i protagonisti del film non sono nella loro vita interessati alle situazioni che racconta il film (quindi, arguiamo che Gregoire Leprince-Ringuet non sia gay, sic!), ma che sono tutte persone che credono che i sentimenti siano molto più importanti del sesso, come, continua il regista, abbiamo cercato di fare comprendere nel film, desessualizzando le scene più erotiche.
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