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Questo blog è una raccolta di film a tematica lesbica, gay, bisessuale, transessuale (queer) nata il 28 novembre 2012 con lo scopo di condividere e far conoscere proprio questi contenuti, contenuti che in Italia vengono raramente trasmessi nella sale cinematografiche, vuoi per motivi di distribuzione, vuoi per scelte "etiche"...
Questo è il motivo per cui, la maggior parte dei film, in genere i più interessanti, è sottotitolata in italiano.
La cineteca è in continuo aggiornamento, per il momento ci sono circa 700 film, ma ce ne saranno di nuovi a breve, stiamo lavorando per te.

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Se non riesci a vedere i film correttamente è perché devi cambiare i file DNS.
Nulla di complicato, se non sei pratico chiedi aiuto ai moderatori, puoi trovarli, in genere, dopo cena.
Oppure segui i consigli del tutorial (qui per Mac)

Perché dovrei cambiare i DNS?
Non è una nostra imposizione, anche noi ne faremmo volentieri a meno, ma purtroppo, l'Italia, ed altri paesi della comunità europea, impongono blocchi alla rete attraverso i DNS dei provider che limitano o (come nel nostro caso) inibiscono del tutto l'utilizzo di certi siti da parte degli utenti.
I blocchi sono solitamente spacciati come misure a tutela del consumatore, ma in realtà si tratta spesso di provvedimenti protezionistici volti a tutelare gli interessi di pochi.

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Dopo una denuncia di Medusa film, il tribunale di Roma, ha disposto l'oscuramento di VK (il famoso social network russo) e di altri siti di streaming gratuito che permettevano la visione dei film nel nostro blog ed in tantissimi altri.
Per aggirare questo problema sarà sufficiente cambiare il dominio nella barra degli indirizzi con un ".ru" al posto del ".it" e riavviare. (Qual'ora cambiare il dominio non risolvesse il problema sarà meglio, facendo vari tentativi, cambiarlo con un'altro, europeo fino a trovare quello che ci permetterà la visione.)








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Tendenze

Scheda:

Dallas Buyers Club

Standing ovation al Toronto FilmFestival 2013 dove il film (diretto dal regista del film cult gay C.R.A.Z.Y.) è stato presentato in anteprima mondiale. Anche la critica scrive ottime recensioni, mettendo in risalto la superba interpretazione di Matthew McConaughey, che per il ruolo ha perso 23 chili, ed è un sicuro candidato agli Oscar. Altrettante lodi vengono attribuite a Jared Leto, anch'esso assai dimagrito, nel ruolo di una transgender (in conferenza stampa ha detto che il suo personaggio lo ha aiutato a capire meglio le donne). Il film ci racconta la storia vera (forse un po' romanzata), che inizia nel 1986, del rude texano Ron Woodroof, uno sboccato elettricista, donnaiolo, sessista, razzista e soprattutto omofobo. Per lui le donne sono “pussy,” i gay sono “faggots,” e gli arabi sono “sand niggers.” All'inizio del film lo vediamo a letto con due prostitute, sciorinare insulti omofobici e razzisti, scappare con i soldi delle scommesse da una folla di inferociti giocatori dopo aver dato un pugno al suo amico poliziotto. Accade però che un incidente sul lavoro lo porti al pronto soccorso dove gli viene diagnosticato il virus HIV. In quegli anni l'Aids era attribuita prevalentemente agli omosessuali, per cui il nostro eroe deve adesso subirsi, anche dagli amici e colleghi, tutte le ingiurie che lui stesso faceva. Verremo a sapere che il virus HIV gli è stato trasmesso da un rapporto non protetto con una prostituta tossicodipendente. I medici, vista la quasi totale assenza di linfociti CD4+, assegnano a Ron solo 30 giorni di vita. Ron, convinto che l'HIV uccida solo gli omosessuali, ignora quanto diagnosticato e continua avivere come prima. Ben presto si accorge che sta gravemente peggiorando, nonostante assuma l'AZT, unica medicina permessa dalla FDA e supportata dalle grandi compagnie farmaceutiche. In effetti l'AZT aveva effetti secondari così gravi che spesso acceleravano la fine del paziente. In ospedale Ron fa amicizia con Rayon, un transessuale sieropositivo superbamente interpretato da Jared Leto, capace di rubare la scena a chiunque (un ruolo che lo inserisce definitivamente tra i grandi attori di Hollywood). Rayon non è il solito stereotipo trans, ma una complessa e commovente figura, capace di trasformare la vita di chiunque l'avvicini. Succederà anche a Ron che dovrà ricredersi su molti preconcetti e comprendere come tutti abbiano il diritto di essere rispettati e vivere la propria vita. Dopo un viaggio in Messico, Ron viene a sapere di medicine alternative, che porterà illegalmente negli USA, dove, con l'aiuto di Rayon, crea i Dallas Buyers Club, permettendo a tutti di acquistarle. La cosa crea subbuglio nell'industria miliardaria dei farmaci che, con il vergognoso aiuto del servizio sanitario nazionale (FDA), combatte in tutti i modi l'iniziativa di Ron e Rayon. E' una lotta impari, Davide contro Golia. E' più importante salvare vite umane o rispettare le regole che difendono gli interessi del businness? Il film fa una chiara e coraggiosa denuncia, attraverso la storia di un uomo che doveva morire entro un mese e che invece sopravviverà per altri sei anni, scoprendo e difendendo con altruismo una fetta di umanità prima da lui vezzeggiata.

Trailer:




Guarda il film:

Prima puntata:


Seconda parte:



Nella casa - Dans la maison

Intrigante più che mai quest'ultimo film del regista gay Francois Ozon, uscito con un buon successo di pubblico e di critica in Francia nel mese di ottobre 2012. Da noi sarà distribuito dalla BIM ma non sappiamo ancora quando, si spera nei primi mesi del 2013. Il film ha vinto il massimo premio al festival di San Sebastiano, insieme a quello per la miglior sceneggiatura, ed ha ottenuto il premio FIPRESCI al Toronto International Film Festival con la seguente motivazione:"per aver firmato uno squisito e delicato intrattenimento che mostra la differenza tra narratore e storia narrata stemperando le complesse tragedie dell'esistenza nella consolazione dell'arte". La storia del film è ricavata da un'opera teatrale del drammaturgo spagnolo Juan Mayorga dal titolo "Il ragazzo dell'ultimo banco", che è un susseguirsi atemporale di riflessioni a getto continuo, mentre Ozon ha voluto dare spazio e tempo alla vicenda, creando una storia estremamente interessante e ricca di significati, dove ad un certo punto realtà e immaginazione si mescolano, rendendo indistinguibile la vita vera dalla creazione artistica, come dire che non sappiamo mai se è la vita a creare l'arte o viceversa. La parte gay della storia è limitata ma è parte integrante di una struttura che fa dell'ambiguità, sia sessuale che comportamentale, il perno centrale dell'opera, come spesso accade nei film di Ozon. Germain (un bravissimo Fabrice Luchini) è un professore di francese che ha ormai abbandonato le sue velleità letterarie e si limita ad eseguire con un certo rigore il suo lavoro d'insegnante presso un rinomato liceo che sta sperimentando il ritorno all'uso di una divisa, così da garantire la stessa dignità a studenti di diverse classi sociali ed etnie. Sua moglie Jeanne (Kristin Scott Thomas) organizza mostre d'arte in cui espone bambole erotiche che hanno il viso di dittatori (per dimostrare la dittatura del sesso) e quadri vuoti da immaginare ascoltando un’audio-descrizione. Un giorno Germain, correggendo dei temi solitamente noiosi, s'imbatte in quello di uno studente assai taciturno e riservato, Claude (Ernst Umhauer, una rivelazione), che lo incuriosisce, anche per il fatto che finisce con la scritta 'continua'. Il tema racconta di Claude che, affascinato da un suo compagno di classe, Rapha (Bastien Ughetto), soprattutto perchè appartenente ad una famiglia benestante, ne diventa amico, iniziando a frequentare la sua casa e la sua famiglia. Germain trova molto interrssante il tema e decide di conoscere meglio Claude, che subito gli consegnerà il seguito del suo particolare diario. A questo punto Germain è sicuro del talento del ragazzo e lo incita, anche con utili consigli, a continuare il suo lavoro, vedendo in lui le sue giovanili e deluse aspirazioni. Claude, come scrive nel suo diario (che noi però vediamo), con la scusa d'insegnare la matematica all'amico, debole in quella materia, diventa un assiduo frequentatore della sua bella villa, immersa in un lussureggiante parco verde. A lui, di umili origini e da tempo senza madre e con un padre disabile, sembra di aver trovato una nuova famiglia. Con la sua eleganza e il suo spirito seducente, attira l'attenzione di tutti i membri della famiglia (impossibile non ricordare la figura di Terence Stamp nel film Teorema di Pasolini), a iniziare dalla madre di Rapha, Esther (Emmanuelle Seigner), una donna molto attraente, che si dedica alla decorazione d'interni. E mentre Claude è sempre più attratto da Esther, in Rapha cresce una forte attrazione sessuale per il bel Claude. Il romanzo diventa sempre più avvincente, e ormai non sappiamo più distinguere la parte reale da quella immaginata o desiderata...

Trailer:


Guarda il film: