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Questo blog è una raccolta di film a tematica lesbica, gay, bisessuale, transessuale (queer) nata il 28 novembre 2012 con lo scopo di condividere e far conoscere proprio questi contenuti, contenuti che in Italia vengono raramente trasmessi nella sale cinematografiche, vuoi per motivi di distribuzione, vuoi per scelte "etiche"...
Questo è il motivo per cui, la maggior parte dei film, in genere i più interessanti, è sottotitolata in italiano.
La cineteca è in continuo aggiornamento, per il momento ci sono circa 700 film, ma ce ne saranno di nuovi a breve, stiamo lavorando per te.

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Se non riesci a vedere i film correttamente è perché devi cambiare i file DNS.
Nulla di complicato, se non sei pratico chiedi aiuto ai moderatori, puoi trovarli, in genere, dopo cena.
Oppure segui i consigli del tutorial (qui per Mac)

Perché dovrei cambiare i DNS?
Non è una nostra imposizione, anche noi ne faremmo volentieri a meno, ma purtroppo, l'Italia, ed altri paesi della comunità europea, impongono blocchi alla rete attraverso i DNS dei provider che limitano o (come nel nostro caso) inibiscono del tutto l'utilizzo di certi siti da parte degli utenti.
I blocchi sono solitamente spacciati come misure a tutela del consumatore, ma in realtà si tratta spesso di provvedimenti protezionistici volti a tutelare gli interessi di pochi.

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Dopo una denuncia di Medusa film, il tribunale di Roma, ha disposto l'oscuramento di VK (il famoso social network russo) e di altri siti di streaming gratuito che permettevano la visione dei film nel nostro blog ed in tantissimi altri.
Per aggirare questo problema sarà sufficiente cambiare il dominio nella barra degli indirizzi con un ".ru" al posto del ".it" e riavviare. (Qual'ora cambiare il dominio non risolvesse il problema sarà meglio, facendo vari tentativi, cambiarlo con un'altro, europeo fino a trovare quello che ci permetterà la visione.)








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Tendenze

Scheda:

10



Giunto all'età di 42 anni, con ben quattro Oscar vinti alle spalle, George Webber è un musico e drammaturgo all'apice del successo. Vive a Beverly Hills ed è legato sentimentalmente alla nota cantante di successo Samantha Taylor. George ama guardare le belle donne ed ha l'abitudine di dargli dei voti da uno a dieci. In occasione della festa di compleanno preparatagli in segreto dall'amica, George cade in depressione pensando alle miserie della vecchiaia e alla ineluttabilità della morte. Incrociando per caso un corteo nuziale, rimane folgorato dalla bellezza della sposa. Venuto a sapere che la bella sconosciuta è in viaggio di nozze ad Acapulco, decide di seguirla. Qui, dopo qualche giorno, salva la vita alla donna, che per ringraziarlo gli si offre per una notte... Come sottostoria abbiamo il rapporto ambiguo tra George e il suo partner di lavoro Hugh (Robert Webber), un omosessuale di mezza età che vive con il suo giovane amante Larry. All'inizio del film George si rivolge a Hugh parlando del suo amante Larry: "Ma non fa nient'altro che nuotare e correre sulla spiaggia?" al che Hugh risponde "No, mi fa anche felice". Sembrerebbe comunque che George sia geloso di Hugh, cosa che traspare anche quando dal suo psichiatra parlerà di George e del giovane Larry. Alla fine del film, quando George viene a sapere che Larry è partito per l'Europa lasciando solo Hugh, c'è un chiaro parallelismo sul fatto che gay o etero, un uomo non deve lasciarsi sedurre dalla giovinezza.

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A casa per le vacanze



Claudia, disoccupata, torna nella natia Baltimora per l'annuale festa del Ringraziamento in famiglia. Emeregeranno le piccole ipocrisie, le cattiverie quotidiane e le paure represse. Il film è una analisi, abbastanza personalizzata, della classe media americana fotografata durante una riunione di famiglia per la festa del Ringraziamento. Ci sono le ipocrisie, le paure, le cattiverie quotidiane ma anche gli affetti profondi e indistruttibili che formano il tessuto connettivo della famiglia americana. Molto interessante è la parte di Robert Downey Jr., fratello gay, divertentissimo fuori casa ma piangente e sofferente in casa perché il padre non lo accetta. Per passare due ore piacevolissime.




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20 Centimetri



Scostumato e sfacciato musical comedy, molto zapaterista, post Almodóvar. Farina del sacco di Ramón Salazar che racconta, esagerando con dosi di kitsch, di un travestito-prostituta sull'orlo di una crisi di nervi per colpa di un residuo virile di 20 cm. peraltro molto gradito dai clienti e preso come unità di misura della felicità. Trionfo swing di musica e cultura gayesca e goyesco, bellissimi innesti di musical all'americana, sogni della nostra narcolessia: è sempre meglio che vivere. Per audience di nicchia, ma divertente nella sua voglia dissacratoria anche se non offende mai, è tutto nella scia del risaputo e carino, omologato nel gergo e in alcune inutili volgarità. Mónica Cervera, musa del regista, ha le physique du role, un trionfo di grottesco, in un insieme di urlanti e goduriose. Pablo Puyol, divo tv, è il macho che non disdegna i 20 cm. 



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8 Donne e un mistero


Francia, 1950. In una grande magione di campagna una famiglia è riunita per festeggiare il Natale, ma un omicidio farà dimenticare la festa. Ad uccidere il capo famiglia può essere stata solo una delle otto donne a lui vicine. Tutte sono sospettate, ognuna ha un movente, ognuna nasconde un segreto. Il film ha riempito le cronache dei giornali per l'appassionato bacio tra Fanny Ardant e Catherine Deneuve che però non rientra, secondo il regista, in una storia lesbica ma segnala solo la libertà e la bisessualità di una delle protagoniste. Comunque nel film l'omosessualità, segreta o latente, espressa o repressa, sembra regnare sovrana tra lo stupendo ottetto di protagoniste che meritano senz'altro tutte l'appellativo di divine.




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99 Donne


Un film ambientato in un carcere femminile, arricchito da una generosa quantità di belle ragazze alquanto succinte e di sessualità lesbica. La trama, purtroppo povera, ruota intorno ai brutali abusi subiti dalle prigioniere e alle indagini che ne conseguono. Un'ispettrice governativa si insospettisce e, stabilito un rapporto di simpatia ed empatia con le vittime, decide di investigare sulle condizioni e il trattamento riservato alle prigioniere da parte delle guardie carcerarie lesbiche.







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Fuori menù



Maxi (Javier Camara) pensa che la sua vita sia perfetta. E' un famoso cuoco che possiede uno dei ristoranti top di Chueca, il distretto di Madrid con la più grossa comunità gay. Vive la sua omosessualità senza problemi o complessi. Suo unico desiderio è quello di far guadagnare al suo ristorante un'altra stella sulla guida Michelin. Le cose cambiano quando compaiono i figli avuti da un precedente matrimonio di "percorso" e soprattutto quando arriva un nuovo vicino di casa, un attraente e famoso giocatore di calcio argentino... Una commedia "per tutti" (etero e gay) che ha il pregio di presentare una realtà sociale liberata dai vari pregiudizi e incentrata sulla vita di personaggi gay, che, come gli etero, hanno i loro lati buoni e cattivi. Qualche stereotipo (gay e etero) è d'obbligo in questo genere di commedia, che comunque ce li presenta credibili e assai vicini alla vita reale. Un'opera prima di un regista proveniente dalle soap tv (‘7 vidas’, ‘Aída’), interessante e godibile che ha già vinto il premio come miglior film e come miglior protagonista (Javier Camara, vero mattatore del film) al Film Festival di Malaga 2008.

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Maschi contro femmine


Primo caso d'imprenditoria cinematografica italiana che si è rivolta all'associazione Arcigay per collaborare nella realizzazione di una scena del film che si svolge durante la celebrazione di un Gay Pride. La scena è stata realizzata il 21 giugno a Livorno (Piazza della Vittoria trasformata in un vero e proprio gaypride con carri allegorici, palloncini e l'immancabile "I will survive" di Gloria Gaynor) che ha visto la mobilitazione di tutta la comunità gay che alla fine della giornata ha potuto incontrare regista e cast del film. Il film, che avrà un seguito l'anno prossimo dal titolo "Femmine contro maschi", affronta l'argomento dei rapporti tra uomo e donna con varie sfaccettature: amori che finiscono male, tradimenti, nuove opportunità, curiosità e stravaganze. Nel primo episodio Alessandro Preziosi interpreta un misogino sciupafemmine in conflitto con la sua vicina di casa femminista, Paola Cortellesi; Fabio De Luigi, allenatore di serie A di pallavolo femminile, tradisce sua moglie Lucia Ocone con Giorgia Wurth, la bella schiacciatrice della sua squadra; Nicolas Vaporidis e la sua coinquilina Chiara Francini, lesbica, si innamorano della stessa ragazza, Sarah Felberbaum e si sfidano per conquistarla durante una vacanza in Corsica; Carla Signoris, in crisi di mezz'età e lasciata dal marito Francesco Pannofino, entra nel tunnel della chirurgia plastica...

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Savage Grace


Ricavato da un best seller di Natalie Robins e Steven M. L. Aronson, il film è basato sulla storia vera di un caso di matricidio avvenuto a Londra il 17 Novembre del 1972, che creò molto clamore sia in America che in Inghilterra. Il film racconta la vita di Barbara Daly, una donna molto ambiziosa che sposa un industriale della plastica, dal quale ha un unico figlio, Tony, che crescendo sarà una delusione totale per il padre. Barbara avrà un rapporto incestuoso col figlio Tony, rapporto cercato e voluto con lo scopo di "curare" l'omosessualità del figlio, e da questi inizialmente accettato perchè succube da sempre della figura materna... Il film è stato presentato nella "Quinzaine des Realisateurs" di cannes 2007. Il regista Tom Kalin, già autore del film a tematica "Swoon", è gay dichiarato, in lista per l'unione civile, al municipio di New York, col suo compagno Craig Paul, col quale convive da 16 anni.

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Dostana - Appartamento per 3



Sameer e Kunal, due aitanti giovani eterosessuali, si fingono gay per poter abitare un appartamento di Miami già occupato da Neha, una bellissima ragazza che lavora per Verve, una rivista di moda. Tra i tre nasce così una intensa amicizia, anche se in realtà, entrambi i giovani "gay" s'innamorano di Neha. Le cose potrebbero continuare per il meglio se non entrasse in scena un'altro innamorato di Neha, il suo nuovo capo. Nel frattempo la madre di Sameer scopre che il figlio è "gay" e che ha un compagno. Apriti cielo... Sembrerebbe una versione indiana di "I Now Pronounce You Chuck and Larry", ma qui, merito di una regia-sceneggiatura effervescenti (almeno nella prima parte), di una perfetta chimica tra i due attori protagonisti, di belle musiche e scenografie, ci si diverte veramente, fino a sbellicarsi. Il rischio stereotipi era altissimo, visto che i gay vengono simulati da due supermachi etero, invece la rappresentazione gaya è credibile e realistica, in certi momenti quasi commovente (come quando la madre accetta il fidanzato del figlio). Il film, che impiega due attori di altissimo richiamo in India ed è stato distribuito in più di mille copie, ha anche il merito di essere il primo blockbuster di Bollywood a mettere la tematica omosessuale in primo piano. Cosa ancora più interessante è il fatto che esce nelle sale indiane (il 14 novembre 2008) alla vigilia di una sentenza che dovrebbe depenalizzare l'omosessualità, che in India, una legge di 150 anni fa, considera ancora reato.

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