''Quanto sappiamo della persona che ci e' accanto? Spesso ci si copre gli occhi davanti alla realta' delle cose. E quando li si apre e' gia' troppo tardi. Forse dobbiamo imparare a vedere l'altro per quello che e', solo cosi' e' possibile costruire un rapporto sano''. Un tradimento omosessuale, quello di 'Fino a farti male', che pero' non vuole essere una provocazione. ''Quando si e' traditi dalla persone che si ama -dice Colizzi- si sta male nello stesso modo. Sia esso uomo o donna. E' ovvio poi' che il fatto che l'amante sia di sesso femminile complica le cose. Sia per Martina, che non si accetta e vive una forte crisi d'identita', che per Marc, perche' con una donna non hai un vero rivale. Non sai con chi metterti in competizione''. Accusato poi di non aver fatto un film proprio ''sociale'', il regista risponde: ''Cosa c'e' di piu' sociale dell'essere umano? In fondo prima di cambiare il mondo dovremmo pensare a cambiare noi stessi''
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