Il film è basato sull'intensa biografia dell'autore gay Augusten Burroughs, da lui scritta nel romanzo "Correndo con le forbici in mano" (uscito per Alet nel 2004), tradotto in film dal regista e sceneggiatore gay Ryan Murphy, qui al suo debutto con un cast di prima grandezza. Cresciuto negli anni '70, il giovane Augusten deve subito fare i conti con una famiglia della classe media americana assai particolare, con un padre alcoolizzato e una madre bisessuale che si ritiene una poetessa, delusa perchè non riesce a diventare famosa. Quando i suoi genitori divorziano, la madre lo manda a vivere col suo eccentrico psichiatra e la sua famiglia allargata (tra cui anche il pedofilo Neil interpretato da Joseph Fiennes). Il film racconta la cronaca della sopravvivenza di Augusten in queste difficili e straordinarie circostanze con una galleria di personaggi esilaranti a cominciare da Augusten con le giacche blu navy, il sogno glamour di diventare parrucchiere per dive o medico in una soap-opera e la naturalezza con cui simula il suicidio per non andare a scuola; il dr. Finch lo psichiatra che vive in una casa tutta rosa con la moglie che sgranocchia croccantini per cani, i loro sette figli, confusamente biologici e adottivi, e tutti i pazienti che frequentano la "pink house".
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