Nina si è sposata a vent'anni con l'amore della sua vita. Dopo una lunga notte di laceranti discussioni e silenzi colmi di verità nascoste, viene lasciata dal marito. L'avvenimento si trasforma lentamente in un'occasione per la riscoperta di se stessa e della propria sessualità, a lungo repressa. "Improvvisamente, e senza preavviso alcuno, Nina viene lasciata dal marito. Si ritrova sola, sprofondata nel silenzio della sua casa. Crollate le sue certezze, in un primo momento sembra non avere le risorse per reagire nella sua vita privata come nel suo ambiente di lavoro. Il suo problema è la disabitudine a pensare la propria vita in prima persona, semplicemente a partire da se stessa. Quando realizza questo, e si libera in un solo mattino di tutto il suo passato, una leggerezza improvvisa la porta a ritrovare bellezza, sensualità e soprattutto il coraggio di andare verso gli altri, senza pregiudizi e senza aspettative. Ritrovando questa identità leggera Nina scopre di non avere paura degli altri. Uomini o donne che siano. E quando la sua bocca rossa si avvicina al microfono per pronunciare quella frase che è il titolo del film “Amatemi” Nina si rivolge a tutti quelli che ha conosciuto, a tutti quelli che conoscerà, ma soprattutto a se stessa... " (Renato De Maria) Nel film Donatella Finocchiaro ha una storia con una ragazza. Anche lei lavora nel centro commerciale e anche lei è stata lasciata dal marito. Con la sua femminilità che si esprime felicemente e con le sue iniziative mostra a Nina una possibilità diversa di vivere.
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