Film provocante e grottesco che cerca di rappresentare tutte le sfumature possibili dell'amore. Una sorta di Beautiful in acido: in una tranquilla famiglia borghese gli equilibri vengono sconvolti dall'arrivo di un grazioso topolino bianco. Il figlio rivela di essere gay, la figlia sadomasochista tenta il suicidio e confessa al padre velleità incestuose, la madre è tentata da una relazione lesbica con la cameriera. Solo il capofamiglia sembra imperturbabile. Ozon parte in quarta con una satira sempre sopra le righe sull'inattaccabilità dell'istituzione famigliare ma verso il finale l'eccesso grottesco annoia un po'. Da vedere anche perché Ozon è uno dei registi (gay) più promettenti della nuova generazione.
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