Annunciato come il seguito di Borat, questo nuovo mockumentary (fusione delle parole inglesi mock 'deridere' e documentary, significa 'falso documentario') interpretato e scritto da Sacha Baron Cohen, ha tutte le carte per bissarne il grande successo internazionale. La tematica gay questa volta è predominante in quanto il protagonista del film, il giornalista e reporter di moda Bruno che lavora per una fantomatica tv austriaca (OJRF), è gay dichiarato e stereotipato. Nel film viaggia per i show della moda più importanti del mondo intervistando i protagonisti di questi jet-set, come al solito in modo irriverente e provocante. Il personaggio di Bruno è già stato presentato da Sacha Baron Cohen all'interno dello show Da Ali G sul canale tv Paramount Comedy. Per la realizzazione di questo film c'è stata una vera e propria battaglia tra le più importanti major hollywoodiane che ha visto la vittoria della Universal (ha sborsato 42 milioni di dollari, comprensivi dei 25 necessari per la realizzazione della pellicola). Il sottotitolo provvisorio del film è: "Bruno: viaggio delizioso attraverso l'America con lo scopo di rendere sgradevole la visibilità etero dei maschi alla presenza di un gay straniero in T-Shirt a rete"
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