La prima commedia italiana sarcastica sull’Aids indaga la vita di una famiglia di meridionali. Gli sfortunati familiari scoprono di essere tutti sieropositivi. E ognuno vuole risalire a chi l’ha contagiato. Vengono così a galla verità impensabili e rapporti segreti tra il marito ipocondriaco, la moglie frustrata, il fratello gay della moglie e l’amico di famiglia scroccone. Paradossalmente, la malattia servirà a tutti per riscoprire se stessi. Film discontinuo e debole sia nella sceneggiatura che nei contenuti che vorrebbero essere liberatori ma risultano solamente patetici.